Qualche tempo fa una mia cara amica mi ha imprestato un libro "leggilo, capirai e cambierai. Tu, come me, sei una di loro e non va bene. Il modo che hai, che abbiamo di amare è sbagliato."
Così prendo il libro, un po' scettica e un po' incuriosita "lo leggerò!" ma con noncuranza, ricordo di averlo poggiato sul comodino.
Una, due, tre, quattro sere e il libro continuava a rimanere intonso. Lo guardavo, però niente, non ne venivo attirata. I libri, solitamente, mi chiamano..
Dopo più di una settimana, complice un'incazzatura coi fiocchi e l'anima al rovescio, decido di prendere il libro e dar retta alla mia amica, con la ferma intenzione di leggere, capire e cambiare!
Mi siedo comoda, gli occhiali ben piantati sul naso, pronta a farmi psicanalizzare da quelle pagine.. (ci riusciranno?)
"Donne che amano troppo" di Robin Norwood.
All'inizio tutto normale, poi lo scontro inevitabile con una me stessa che non avrei mai voluto vedere così direttamente. In molti paragrafi sembrava di vedermi riflessa. Una fotocopia spiccicata di persone e situazioni, atteggiamenti e attimi di vita, ma ben consapevole, purtroppo, del mio modo di amare. Vedersi dal di fuori è diverso, credo faccia male in modo diverso. Sembrava di stare seduta su di una poltrona di un cinema a guardare correre pezzi di un film tragicomico! Che brivido...
Sono arrivata circa a metà del libro, non riesco ad andare oltre, perché ogni volta che provo a leggere ancora, mi si gonfiano gli occhi e cominciano a rigurgitare lacrime a non finire. Perché? Benché scavi dentro e scenda molto in profondità, decisamente troppo, credo che, sbagliato o meno, il mio modo di amare rimarrà sempre quello e oltremodo consapevole della cosa, non riesco e forse non voglio cambiare.
Perché poi proprio il mio modo deve essere sbagliato? Perché amare troppo è sbagliato?
Perché dò tutto e tutta me stessa in cambio di briciole, quando meriterei una pagnotta intera?
Non lo so! Non ho risposte e non so dove mi porterà questo "amare troppo", però so che potrò dire a distanza di anni "ho fatto, lottato, dato e amato completamente, senza lasciar nulla d'intentato e non ho rimpianti!"
Mera consolazione? Non credo. E' credere nell'Amore, quello scritto in grande, vissuto in grande.
E' credere che l'Amore sia l'unica vera forza che faccia girare l'intero universo.
Psicoanalisi fallita!
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